Ahmed Cemal Pascià

Ahmed Cemal Pascià
Ahmed Cemal Pascià in abiti civili

Triumviro dell'Impero ottomano
Durata mandato4 gennaio 1914 –
13 ottobre 1918
ContitolareIsmail Enver e Mehmed Talat Pascià

Dati generali
Partito politicoComitato Unione e Progresso
Titolo di studioAccademia militare
ProfessioneMilitare
Ahmed Cemal Pascià
Ahmed Cemal Pascià in uniforme militare
NascitaMitilene, 6 maggio 1872
MorteTbilisi, 21 luglio 1922
Cause della morteAssassinio
Luogo di sepolturaErzerum
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Impero ottomano Impero ottomano
Bandiera dell'Afghanistan Emirato dell'Afghanistan
Forza armata Esercito Ottomano
Anni di servizio1893 - 1918
GradoGenerale
GuerreGuerre balcaniche
Prima guerra mondiale
CampagneSinai e Palestina
Mesopotamia
Comandante diQuarta Armata
Studi militariCollegio Militare Ottomano
Scuola superiore militare Kuleli
Altre caricheMinistro della Marina
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Manuale

Ahmed Cemal, noto anche come Cemâl Paşa, Cemal Pascià, Gemal Pascià, Djemal Pasha o Jamal Basha (Mitilene, 6 maggio 1872Tbilisi, 21 luglio 1922), è stato un generale e politico turco.

Con Ismail Enver e Mehmed Talat, fece parte del triumvirato militare detto dei Tre Pascià che guidò l'Impero ottomano dal 1913 alla fine della prima guerra mondiale, come loro fu membro della Massoneria[1]. I tre furono i responsabili del genocidio armeno, del genocidio degli assiri e del genocidio dei greci del Ponto[2].

Biografia

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Guerra dei Balcani

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Prima guerra mondiale

Dopo l'entrata in guerra dell'Impero ottomano contro l'intesa, Cemal ed Enver presero il controllo diretto delle forze armate ottomane; Cemal ottenne di guidare la quarta armata al confine con l'Egitto, mentre Enver prese la Terza che schierò sul Caucaso[3].

Cemal tento di occupare il canale di Suez, ma si bloccò davanti esso per tutto il 1915 e 1916 fino a quando gli Inglesi non lo respinsero indietro.[3]

Dopo la fine delle ostilità, scappò con Enver e Talat da Costantinopoli e si dispersero, andando in esilio.[3]

Esilio e morte

Cemal e il suo segretario furono assassinati da Stepan Dzaghigian, Artashes Gevorgyan e Petros Ter Poghosyan nell'ambito dell'operazione Nemesis, volta a vendicare il genocidio armeno.

Onorificenze

Note

  1. ^ Lambros Couloubaritsis, La complexité de la Franc-Maçonnerie. Approche Historique et Philosophique, Bruxelles, 2018, Ed. Ousia, p. 387.
  2. ^ Akçam, Taner, 1953- author., The young Turks' crime against humanity : the Armenian genocide and ethnic cleansing in the Ottoman Empire, ISBN 9781400841844, OCLC 1034166190. URL consultato il 15 maggio 2019.
  3. ^ a b c Rogan, Eugene., La Grande Guerra nel Medio Oriente : la caduta degli ottomani : 1914-1920, Bompiani, 2016, ISBN 9788858773468, OCLC 1020164097. URL consultato il 7 maggio 2019.

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Collegamenti esterni

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