Antonio Madiona

Antonio Madiona (Siracusa, 1640 – Siracusa, 1719) è stato un pittore italiano del periodo barocco.

Biografia

Fece pratica sotto Agostino Scilla a Messina,[1] divenendo anche protagonista della rivolta del 1674[1] che rovesciò le imposizioni dell'aristocrazia. Con la cattura della città di Messina da parte degli Asburgo, fuggì o fu esiliato a Roma, dove era già stato a lavorare precedentemente presso la bottega di Carlo Maratta, e dove ebbe modo di eseguire dei lavori con Mattia Preti.[1]

Inizialmente viaggiò a Malta, per poi tornare in Sicilia dipingendo a Palermo e Messina.[2] A Catania, insieme a Paolo Albertoni Romano, dipinse gli affreschi per la chiesa di Santa Caterina da Siena dell'Ordine dei frati predicatori di San Domenico di Guzmán.[2]

Dipinse anche dei ritratti.

Opere

Note

  1. ^ a b c Grano - Hackert, pp. 236.
  2. ^ a b c d Grano - Hackert, pp. 237.
  3. ^ Comune di Melilli Archiviato il 13 giugno 2015 in Internet Archive.
  4. ^ Da webdiocesi.chiesacattolica.it, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 9 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2015).
  5. ^ a b Giuseppe Maria Capodieci, pp. 67.
  6. ^ a b Giuseppe Maria Capodieci, pp. 68.

Bibliografia

  • (IT) Gaetano Grano, Philipp Hackert, "Memorie de' pittori messinesi e degli esteri che in Messina fiorirono dal secolo XII sino al secolo XIX", Messina, 1821.
  • (IT) Giuseppe Maria Capodieci, "Tavole delle cose più memorabili della storia di Siracusa avanti Gesù Cristo", Messina, Giuseppe Fiumara, 1821.

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