Basso-cantante

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In musica, il termine basso cantante designa una delle diverse tipologie della voce di basso.

È la categoria nella quale rientra gran parte delle voci e dei ruoli di basso, caratterizzata da un fraseggio legato, oltre che da un timbro meno scuro e da una tessitura più acuta rispetto al basso profondo.

È ben rappresentato da alcune opere di Bellini come La sonnambula, Norma e I puritani, ma anche da alcune opere di Donizetti come l'Anna Bolena e la Lucia di Lammermoor, di Verdi e di autori del XVIII secolo come Gluck.

La sua linea di canto si muove in una tessitura più acuta rispetto a quella del basso profondo ma il suo timbro mantiene l'irrinunciabile colore scuro proprio della voce di basso. Il basso cantante necessita della piena efficienza dell'estensione tipica da Fa grave a Fa acuto, che può facilmente superare. Nel corso della storia dell'opera, questa definizione ha abbracciato tipologie molto diverse: si va dai ruoli d'agilità rossiniani (ad esempio il Podestà ne La gazza ladra o Alidoro ne La Cenerentola), ai ruoli lirici del teatro francese (Don Quichotte nell'opera omonima di Jules Massenet), fino a quelli drammatici, sia pure con importanti momenti di cantabilità, dell'opera verdiana (Filippo II nel Don Carlos e molti altri).

Esempi di ruoli per basso cantante

  • Vincenzo Bellini
    • La sonnambula (Conte Rodolfo)
    • Norma (Oroveso)
    • I puritani (Sir Giorgio)
  • Gaetano Donizetti
    • Anna Bolena (Enrico VIII)
    • Lucia di Lammermoor (Raimondo Bidebent)
  • Giuseppe Verdi
  • Giacomo Puccini

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