Battaglia dell'Ebro

Battaglia dell’Ebro
Componente antiaerea repubblicana con relativo equipaggiamento, durante la battaglia
Data25 luglio – 16 novembre 1938
LuogoSpagna
EsitoVittoria decisiva dei nazionalisti.
Il territorio della Spagna repubblicana viene diviso in due.
Schieramenti
  Spagna
Brigate internazionali
Nazionalisti-Tercio
Falange Spagnola
Bandiera dell'Italia Corpo truppe volontarie
Bandiera della Germania Legione Condor
Comandanti
Vicente Rojo Lluch
Juan Modesto
Enrique Líster
Manuel Tagüeña
Etelvino Vega
José del Barrio
Hans Kahle
Domiciano Leal †
Manuel Álvarez †
Antonio Beltrán Casaña
Francisco Franco
Fidel Dávila Arrondo
Juan Yagüe
Rafael García Valiño
Francisco Delgado
Fernando Barrón Ortiz
Mohammed ben Mizzian
Effettivi
100.000-130.000 (finale della battaglia)98.000-185.000 (finale della battaglia)
Perdite
10.000 morti;
34.000 feriti
6.500 morti;
30.000 feriti
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Manuale

La battaglia dell'Ebro (in spagnolo: Batalla del Ebro, in catalano: Batalla de l'Ebre) fu la più lunga e sanguinosa battaglia della guerra civile spagnola. È stata combattuta tra il luglio ed il novembre del 1938 principalmente in due comarche, una catalana e una aragonese, situate lungo il fiume Ebro: Terra Alta e Matarraña.

La battaglia si concluse con la disfatta delle forze repubblicane che non riuscirono a fermare l'avanzata delle truppe del Bando Nazionalista.

La battaglia

Mappa della battaglia dell'Ebro

Nel 1938 dopo quasi due anni di guerra civile l'avanzata delle forze nazionaliste guidate da Francisco Franco aveva conquistato quasi tutto il Paese. Le truppe repubblicane, lacerate da divisioni ideologiche e dalle numerose sconfitte, tentavano di difendere le poche regioni ancora sotto il loro controllo in particolare la Catalogna e la Comunità Valenciana.

Il 25 luglio 1938 le forze repubblicane comandate dal colonnello Juan Modesto lanciarono un'offensiva lungo il fiume Ebro cogliendo di sorpresa i nazionalisti ed avanzando verso la città di Gandesa (circa 25 km ad ovest del fiume).

I soldati repubblicani, tuttavia, non erano dotati di artiglieria pesante e, una volta attraversato il fiume, mancavano di sufficienti mezzi di trasporto. A differenza dei nazionalisti (che avevano ricevuto mezzi e uomini dalla Germania nazista e dall'Italia fascista), inoltre, non potevano contare su un supporto aereo.

Dopo un mese di combattimenti l'esito della battaglia e la vittoria dei franchisti era ormai scontata. Le forze repubblicane avevano subito ingenti perdite ma il primo ministro Juan Negrín, di fronte alla prospettiva di una completa disfatta, ordinò di resistere.

Lo scontro si trasformò pertanto in una guerra di trincea e, alla lunga, la superiorità di uomini e armamenti dei nazionalisti risultò decisiva.

La fine della guerra civile spagnola

La sconfitta dell'esercito repubblicano sull'Ebro segnò, di fatto l'inizio della fine della guerra civile spagnola. I combattimenti proseguirono fino all'aprile 1939 ma la sorte del conflitto era ormai senza dubbio a favore di Franco.

La Battaglia dell'Ebro è stata l'ultima combattuta dalle Brigate Internazionali che, dopo l'ordine del Comitato per il Non Intervento, furono sciolte.

Monumento eretto in memoria dei caduti sulla Cota 705.

Bibliografia

  • Thomas, Hugh. The Spanish Civil War. Penguin Books. 2001. London. p. 813
  • Beevor, Antony. The battle for Spain. The Spanish Civil War 1936-1939. Penguin Books. London. 2006. p. 350
  • Jackson, Gabriel. The Spanish Republic and the Civil War, 1931-1939. Princeton University Press. Princeton. 1967. p. 528
  • Preston, Paul. The Spanish Civil War. Reaction, Revolution & Revenge. Harper Perennial. London. 2006. p. 291
  • The Ebro 1938: Death knell of the Republic. Author: Chris Henry. Osprey Campaign Series #60. Osprey Publishing (1999). Consultant Editor: David G. Chandler. ISBN 1-85532-738-4

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