Cessione d'azienda

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La cessione d'azienda consiste nel trasferimento del diritto di esercizio di una data azienda (diritto distinto dal titolo sui beni che la compongono) ad altro soggetto economico e/o giuridico; si compie normalmente a seguito di compravendita, successione o donazione e può derivare anche da affitto ai sensi dell'articolo 2562 del Codice civile (in quanto ciò che conta è che vi sia l'idoneità dei beni aziendali trasferiti a consentire la prosecuzione dell'attività ceduta) o da usufrutto ai sensi dell'articolo 2561 del codice civile.[1]

Può anche consistere nel trasferimento di quote societarie o azionarie che consentano di fatto la possibilità di esercizio dell'azienda. A seconda della controprestazione richiesta (conferimento o denaro), la cessione è rilasciata dall'esercente uscente per "apporto" se il patto prevede il conferimento di quote o azioni, ovvero per "vendita" se è stato pattuito un prezzo.

Bilancio di cessione

Il bilancio di cessione è un bilancio straordinario (non ordinario) che deve comprendere:

  • Valore delle attività cedute.
  • Valore delle passività accollate.
  • Avviamento (qualora ve ne sia).
  • Prezzo di cessione.

Note

  1. ^ Campobasso, 2017, pp. 60-61.

Bibliografia

  • Gian Franco Campobasso, Manuale di diritto commerciale, a cura di Mario Campobasso, settima edizione, UTET Giuridica, settembre 2017, ISBN 9788859814863.
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