Claudio Quarantotto

Claudio Quarantotto (Rovigno, 20 dicembre 1936[1] – Roma, 16 aprile 2014) è stato un giornalista e critico cinematografico italiano.

Biografia

Nato a Rovigno in una famiglia di origine istriana, il padre Paolo fu deputato[2] e prefetto[3]. A vent'anni cominciò a collaborare, grazie a Nino Tripodi, alla terza pagina del quotidiano missino Il popolo italiano, curata da Piero Buscaroli. Nel frattempo si laureò in Giurisprudenza presso l'Università di Roma.[4]

Si occupò soprattutto di cinema, sia come critico che come autore e sceneggiatore per Gualtiero Jacopetti. Nel 1963 aiutò, come assistente iconografico, Giovannino Guareschi nella realizzazione del secondo episodio del film La rabbia.[5] Fu redattore del Borghese di Mario Tedeschi e collaborò a vari quotidiani: dal Giornale d'Italia al Roma di Napoli, del quale curò la pagina culturale, alla testata romana Il Tempo. Fu inoltre vicedirettore del mensile Prospettive nel mondo.

Negli anni Settanta fondò e diresse la rivista La Destra, su cui si alternarono alcune fra le firme più prestigiose della cultura europea del tempo, da Giuseppe Prezzolini a Mircea Eliade a Ernst Jünger a Thomas Molnar e Gabriel Marcel[6]; e creò la collana I Libri del Borghese, in cui tradusse e pubblicò numerosi autori. Collaborò anche alla redazione dei testi della trasmissione Almanacco del giorno dopo.[7]

Tra gli ultimi incarichi giornalistici si ricorda quello di capo redattore della rivista L'Italia settimanale.

A lui si deve infine la cosiddetta fase del Prezzolini "conservatore": allo storico direttore della Voce commissionò infatti la stesura, per la rivista La Destra, del celebre Manifesto dei conservatori.

Premi

Filmografia

Attore

Sceneggiatore

Opere

  • Il cinema, la carne e il diavolo, Milano, Le Edizioni del Borghese, 1962.
  • Lo spettacolo all'assalto della società, Roma, INSPE, 1962.
  • L'ABZ della contestazione, Milano, Le Edizioni del Borghese, 1971.
  • Il fascista Vittorini, Milano, Le Edizioni del Borghese, 1972.
  • Gli intellettuali e la marcia su Roma, Milano, Le Edizioni del Borghese, 1972.
  • Tutti fascisti!, Milano, Le Edizioni del Borghese, 1976.
  • Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987.
  • Insultario pubblico, Roma, Newton Compton, 1992.
  • Claudio Quarantotto (a cura di), Lettere a Suor Margherita: 1956-1982/Giuseppe Prezzolini, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1992.
  • Dizionario della musica pop e rock, Roma, Newton Compton, 1994.
  • Claudio Quarantotto (a cura di), Intervista sulla destra: Giuseppe Prezzolini, Milano, Mondadori, 1994.
  • Dizionario della parole nuovissime, Roma, Newton Compton, 2001.

Note

  1. ^ Diana Formaggio e Francesco Marraro (a cura di), Il "chi è" del giornalismo italiano: repertorio ragionato ad uso degli uffici stampa, Al. Ver. editrice, 1987.
  2. ^ Paolo Quarantotto, su Camera.it.
  3. ^ Addio a Claudio Quarantotto, maestro di giornalismo della giovane destra, su totalita.it. URL consultato il 29 dicembre 2017.
  4. ^ Det, p. 308.
  5. ^ La rabbia (PDF), su cinemafrica.org. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2016).
  6. ^ Mam, p. 155.
  7. ^ I dieci anni di "Almanacco", in Corriere della Sera, 26 ottobre 1986, p. 20.
  8. ^ Vincitori del Premio Daria Borghese, su gruppodeiromanisti.it.
  9. ^ Vincitori del Premio Simpatia, su premiosimpatia.it (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2016).

Bibliografia

  • Giulio Nascimbeni, Parole e ingiurie superaccessoriate, in Corriere della Sera, 9 luglio 1992, p. 5.
  • Giulio Nascimbeni, La "corrente" non è più quella dell'800, in Corriere della Sera, 23 marzo 1997, p. 13.
  • Gianfranco de Turris, Claudio Quarantotto, in I non-conformisti degli anni settanta, prefazione di Sergio Romano, Milano, Edizioni Ares, 2003.
  • Carlotta Tagliarini, Claudio Quarantotto, in Le età dell'oro: Incontri, pensieri, ritratti e confessioni, Milano, Mondadori, 2014.
  • Gianfranco de Turris, Addio a Quarantotto, intellettuale controcorrente, in Il Tempo, 17 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2016).
  • Giulio Cerasoli, Il mio "maestro". Elegante anche nella malattia, in Il Tempo, 17 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2016).
  • Marcello Veneziani, Morto Claudio Quarantotto, il «regista» della Destra, in Il Giornale, 18 aprile 2014.
  • Andrea Mammone, Transnational Neofascism in France and Italy, New York, Cambridge University Press, 2015.

Collegamenti esterni

  • (EN) Claudio Quarantotto, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Lingua, linguacce e società, su treccani.it.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 12350171 · ISNI (EN) 0000 0000 2037 1715 · SBN RAVV030440 · LCCN (EN) n80150033 · BNF (FR) cb12175909v (data)
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