Elezioni legislative in Francia del 1795

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Elezioni legislative in Francia del 1795
StatoBandiera della Francia Francia
Data12-21 ottobre 1795
LegislaturaConsiglio degli Anziani e Consiglio dei Cinquecento
Legge elettoraleLegge elettorale francese del 1795
Affluenza7%
Paul Barras directeur.jpg
Louise Adélaïde Desnos, née Robin (1807-1870) - Le général Comte Dumas (1753-1837).jpg
Comte de Vaublanc.JPG
Leader Paul Barras Mathieu Dumas Vincent-Marie Viénot de Vaublanc
Partiti Termidoriani Clichiani Ultrarealisti
Voti 12 600
42%
10 800
36%
6 600
22%
Seggi
315 / 750
270 / 750
165 / 750
Governi
Direttorio

Le elezioni legislative in Francia del 1795 si svolsero dal 20 al 29 Vendemmiaio Anno IV (dal 12 al 21 ottobre 1795) per eleggere i primi rappresentanti legislativi secondo i principi stabiliti dalla Costituzione francese del 1795 che inaugurava il regime del Direttorio . Si trattò dell'elezione dell'intero corpo legislativo che dovrà poi dividersi in Consiglio dei Cinquecento e Consiglio degli Anziani, secondo una procedura che prevede un suffragio censitario elaborato dai Termidoriani per evitare un ritorno dei realisti, popolari fra le classi meno agiate.

Contesto

La nuova costituzione fu adottata dai francesi il 23 settembre 1795. Istituì un potere esecutivo composto da un Direttorio, rinnovato per un quinto ogni anno, mentre il corpo legislativo è diviso in due Camere; una camera alta (il Consiglio degli Anziani) e una camera bassa (il Consiglio dei Cinquecento), sistema che si ispira fortemente al modello inglese.[1]

Con l'avvicinarsi delle elezioni, i monarchici sperarono di approfittare delle elezioni per introdurre i propri elettori nel Direttorio, portando alla fine al ritorno dei reali. Temendo questo esito, i termidoriani adottarono un suffragio censitario molto ristretto, privando del diritto al voto i contadini, base elettorale dei monarchici. Ne seguì l'Insurrezione del 13 vendemmiaio anno IV, repressa nel sangue. [2]

Svolgimento

L'elezione si svolge dal 20 al 29 Vendemmiaio Anno IV (dal 12 a 21 ottobre). La partecipazione è piuttosto scarsa: gli elettori sono restii a recarsi nel capoluogo cantonale per procedure abbastanza laboriose e complesse. Ancor più delle domande di censimento, è la durata delle assemblee ad allontanare la maggior parte degli elettori potenziali. Queste assemblee sono infatti accessibili a gran parte della popolazione, in particolare ai contadini (sono circa 6 milioni i potenziali elettori sui 7,5 francesi sopra i 21 anni), ma durano diversi giorni durante i quali l'elettore deve rinunciare al suo lavoro (e quindi al suo stipendio[3]). Queste assemblee competono quindi principalmente ai notabili.[4] Questi tendono al conservatorismo e la tendenza è verso un repubblicanesimo moderato.[5]

Gli elettori, dal canto loro, sono piuttosto esigui (30.000 nel paese) e le elezioni sono spesso travagliate. Così, a Tolosa, i giacobini proibirono l'accesso all'assemblea a coloro che erano conosciuti come realisti. Quando non sono turbate, le assemblee faticano a riunire gli elettori: quelle più popolari spesso riuniscono appena la metà degli iscritti.[6] L'elezione avviene secondo le leggi del 5 e 13 Fruttidoro Anno III (22 e 30 agosto 1795). Ciascuna assemblea elettorale dipartimentale è responsabile della designazione, successivamente e separatamente, dei parlamentari membri della Convenzione e di quelli liberamente scelti. I primi due scrutini si svolgono per lista semplice con maggioranza assoluta; nel caso di un terzo giro, ammettiamo la maggioranza relativa.[7]

La protesta contro il suffragio censitario è forte, anche nei voti. Vengono eletti solo 394 ex membri della Convenzione (a cui si aggiungono 19 deputati della Corsica e delle colonie i cui mandati sono stati prolungati ma che inizialmente non sono presi in considerazione) il che costringe a 105 “ripescaggi”.[4]

Risultati

I Termidoriani sono riusciti a ottenere una scarsa maggioranza relativa, che ha permesso l'elezione di membri a loro favorevoli nel Direttorio. Nonostante ciò i monarchici sono in maggioranza, ma sono divisi in due partiti, non cooperanti, che da soli possiedono percentuali inferiori a quelle termidoriane.

I Termidoriani, repubblicani di Centro, totalizzano il 42% dei voti, piazzando 315 deputati.

I Clichiani, monarchici di Centro-destra, ottengono il 36% dei voti, ossia 270 deputati.

Gli Ultrarealisti, monarchici di Estrema destra, ottengono il 22% dei voti e schierano 165 deputati.

Note

  1. ^ Denis Woronoff 1972 , p. 40.
  2. ^ Jean-Paul Bertaud 2004 , p. 282.
  3. ^ Jacques Godechot 1977 , p. 189.
  4. ^ a b Jean-Paul Bertaud 2004 , p. 288.
  5. ^ Denis Woronoff 1972 , p. 47.
  6. ^ Jacques Godechot 1977 , p. 190-191.
  7. ^ Sito ufficiale-Assemblea Nazionale, su assemblee-nationale.fr.
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