Euro plus
Il Patto Euro Plus (o Patto Euro+, inizialmente chiamato anche Patto di competitività e poi Patto per l'euro) è un piano del 2011 con cui alcuni stati membri dell'Unione europea si sono impegnati a mettere in atto una serie di riforme politiche che dovrebbero migliorarne la solidità fiscale e la competitività.
Il piano è stato sostenuto dal governo francese e da quello tedesco per poi avere una diffusa adozione da altri paesi dell'Eurozona. È stato pensato come un successore più severo al Patto di stabilità e crescita, che non è stato attuato in modo coerente. È stato adottato nel Consiglio europeo nel marzo 2011. L'adesione è aperta a tutti gli Stati membri dell'Unione europea.
Il Patto Euro Plus
Il Patto Euro-Plus è stato pensato con quattro obiettivi generali strategici, oltre a più specifiche strategie per raggiungere gli obiettivi. I quattro obiettivi sono[1]:
- Rafforzare la competitività
- Promuovere l'occupazione
- Rendere maggiormente sostenibile i vari bilanci statali
- Rafforzare la stabilità finanziaria
Infine vi è un quinto obiettivo a parte:
- Politiche fiscali di coordinamento
Critiche al patto Euro Plus
Nel settembre 2011, l'economista Klaus Dräger ha pubblicato un'analisi intitolata Il sado-monetarismo domina?! La governance economica Ue e le sue conseguenze, in cui esprime fortissime critiche al patto Euro Plus, da lui definito come "un tentativo di rompere il residuo potere dei sindacati dei settori pubblici e di lì poi ulteriormente imbrigliare il potere sindacale nel settore privato (che è già molto affievolito in un buon numero di stati membri".[2]
Note
- ^ [1]|CONSIGLIO EUROPEO 24 E 25 MARZO 2011
- ^ Sado-monetarism rules ok?! EU economic governance and its consequences Archiviato il 21 febbraio 2014 in Internet Archive., 17th Workshop on Alternative Economic Policy in Europe dell'EuroMemo Group, C3-Center for International Development, Vienna, 16-18 settembre 2011.