Francesco Camilliani

Francesco Camilliani, conosciuto anche come Della Camilla (Firenze, 1530 – Firenze, 13 ottobre 1576), è stato uno scultore e architetto italiano.

Discepolo di Baccio Bandinelli, è soprattutto famoso per la realizzazione della monumentale Fontana Pretoria, che richiese la maggior parte della sua attività. Collocata in un primo tempo nel giardino del palazzo fiorentino del fratello della granduchessa Eleonora di Toledo, per intervento del fratello Don Garçia, il primo viceré di Sicilia e governatore di Palermo, fu messa in vendita per il senato palermitano. Acquistata dalla ricca città di Palermo, quindi smontata e spedita, vent'anni dopo, a Palermo dove tutt'oggi è possibile ammirarla. Giorgio Vasari la definì "una fontana stupenda che non ha eguali a Firenze o forse in Italia".

Opere

La Fontana Pretoria (Palermo)
La Fontana Pretoria vista dalla Chiesa di Santa Caterina a Palermo

La fontana realizzata nel 1554, fu inizialmente destinata alla villa fiorentina di don Pietro di Toledo. Successivamente il figlio di questo, Luigi Álvarez de Toledo y Osorio, la venderà al senato palermitano nel 1573. La fontana giunse a Palermo in 644 pezzi: a presiedere i lavori di montaggio fu il figlio di Francesco, Camillo Camilliani, con la collaborazione del concittadino Michelangelo Naccherino.

«Francesco Camilliani, scultore fiorentino et accademico, il quale fu discepolo di Baccio Bandinelli, dopo aver dato in molte cose saggio di essere buono scultore, ha consumato quindici anni negl'ornamenti delle fonti, dove n'è una stupendissima, che ha fatto fare il signor don Luigi di Tolledo al suo giardino di Fiorenza. I quali ornamenti intorno a ciò sono diverse statue d'uomini e d'animali in diverse maniere, ma tutti ricchi e veramente reali e fatti senza risparmio di spesa. Ma in fra l'altre statue che ha fatto Francesco in quel luogo, due maggiori del vivo, che rappresentano Arno e Mugnone fiumi, sono di somma bellezza, e particolarmente il Mugnone, che può stare al paragone di qual si voglia statua di maestro eccellente. Insomma tutta l'architettura et ornamenti di quel giardino sono opera di Francesco il quale l'ha fatto per ricchezza di diverse varie fontane sì fatto, che non ha pari in Fiorenza, né forse in Italia. E la fonte principale, che si va tuttavia conducendo a fine, sarà la più ricca e sontuosa che si possa in alcun luogo vedere, per tutti quelli ornamenti che più ricchi e maggiori possono immaginarsi e per gran copia d'acque, che vi saranno abbondantissime d'ogni tempo.»

(Giorgio Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori)

  • 1554, Statue allegoriche e Divinità, manufatti e sculture marmoree componenti la Fontana Pretoria. Dopo lo smantellamento presso la residenza fiorentina di Palazzo di San Clemente dell'aggregato monumentale in gran parte inviato a Palermo, alcune sculture rimasero a Firenze (e confluirono secoli dopo nel Museo del Bargello), altre furono collocate nel giardino privato di don Luigi Álvarez de Toledo y Osorio a Napoli. Alla sua morte queste ultime furono trasferite nel giardino del Palazzo di Sotofermoso[1] di Abadía nella provincia di Cáceres, di proprietà della famiglia Toledo. Altre commissioni d'opere realizzate nel 1555 (Andromeda, Fontana di Bacco) sono documentate nella medesima residenza spagnola.[2]
    • Del complesso della fontana resta a Firenze solo la statua della Coppia di divinità fluviali, al Museo del Bargello
  • 1563 circa, Stemmi medicei, statue allegoriche e mascheroni, sulle mura dei bastioni della Fortezza di Santa Barbara a Siena.
  • ?, Giovane nudo stante, statua, giardino di Boboli, viottolone.
  • ?, Madonna col Bambino, in stucco dipinto di bianco, oratorio di San Niccolò del Ceppo, Firenze
  • 1567, Melchisedech, statua in terracotta dipinta di bianco (a imitazione del marmo) raffigurante il profeta, opera collocata nella nicchia a sinistra dell'altare maggiore della Cappella di San Luca nella basilica della Santissima Annunziata di Firenze.

Note

  1. ^ 3º Capitolo, seconda pagina, Kelley Helmstutler Di Dio e Rosario Coppel, "Sculpture Collections in Early Modern Spain" [1], Ashgate book.
  2. ^ Pagina 244, Gioacchino di Marzo, "Diari della città di Palermo dal secolo XVI al XIX: pubblicati ... " [2], Volume 14, Palermo, Luigi Pedone Lauriel, 1873.

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