Líf e Lífþrasir

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Líf e Lífþrasir

Secondo la mitologia norrena, Líf e Lífþrasir (dal norreno "vita" e "desiderio di vita", rispettivamente), sono gli unici esponenti del genere umano a sopravvivere al Ragnarǫk e destinati a ripopolare la Terra.

Queste informazioni ci sono giunte grazie al poema eddico Vafþrúðnismál nei canti 44 e 45:

(NON)

«Óðinn kvað:

Fiölð ek fór,
fiölð ek freistaðak,
fiölð ek reynda regin;
hvat lifir manna,
þá er inn mæra líðr
fimbulvetr með firom?

Vafþrúðnir kvað:

Líf ok Lifþrasir,
en þau leynaz muno
í holti Hoddmímis;
morgindöggvar
þau sér at mat hafa;
þaðan af aldir alaz.»

(IT)

«Disse Odino:

Molto viaggiai,
molto feci esperienza,
molto misi alla prova gli dèi.
Chi vivrà degli uomini
quando sarà trascorso quel famoso
Fimbulvetr tra i mortali?

Disse Vafþrúðnir:

Líf e Lifþrasir,
devono nascondersi
nel bosco di Hoddmímir.
Le rugiade del mattino
avranno per nutrimento;
da qui torneranno a sorgere le stirpi.»

(Edda poetica - Vafþrúðnismál - Il discorso di Vafþrúðnir XLIV - XLV)

Snorri Sturluson parafrasa il mito nel Gylfaginning, affermando che Líf e Lífþrasir si nasconderanno nel bosco di Hoddmímir durante il "fuoco di Surtr" e che la loro prole sarà tanto numerosa che il mondo sarà ripopolato.