Leone di Salamina

Leone di Salamina o Leonte o Leonzio di Salamina (Salamina, metà del V secolo a.C. – 404 a.C.) è stato un politico ateniese, celebre vittima dei Trenta tiranni.

Biografia

Leone, che secondo Teramene era un uomo rispettabile e di valore, che non poteva certamente aver commesso alcun crimine, si era rifugiato a Salamina per sfuggire alla ferocia dei Trenta; questi, però, incaricarono Socrate ed altri quattro (tra cui Meleto) di arrestarlo e giustiziarlo; solo Socrate si rifiutò di eseguire l'ordine.[1] Andocide riferisce che fu condannato senza un processo.[2]

Note

  1. ^ Senofonte, Elleniche, II, 3, 39; Platone, Apologia 32c-d.
  2. ^ Andocide, Sui misteri, 94.

Bibliografia

Fonti primarie
  • Andocide, Sui misteri (qui)
  • Lisia, Contro Eratostene (qui)
  • Platone, Apologia di Socrate (qui)
  • Senofonte, Elleniche (qui)
Fonti secondarie
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