Lettera al padre

Lettera al padre
Titolo originaleBrief an den Vater
AutoreFranz Kafka
1ª ed. originale1952
1ª ed. italiana1959
Generelettera
Lingua originaletedesco
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Lettera al padre (Brief an den Vater) è una lettera di Franz Kafka al padre, scritta nel 1919 però mai spedita. In questa lettera, pubblicata postuma nel 1952, come nei Quaderni in ottavo, lo scrittore rende con chiarezza quei presupposti filosofici e psicologici che nei suoi romanzi tanto sono nascosti dallo stile e dai temi volutamente surreali e oscuri.

Contenuto

«Carissimo padre, di recente mi hai domandato perché mai sostengo di aver paura di te. Come al solito, non ho saputo risponderti niente, in parte proprio per la paura che ho di te, in parte perché questa paura si fonda su una quantità tale di dettagli che parlando non saprei coordinarli neppure passabilmente. E se anche tento di risponderti per iscritto, il mio tentativo sarà necessariamente assai incompleto, sia perché anche nello scrivere mi sono d'ostacolo la paura che ho di te e le conseguenze, sia perché la vastità del materiale supera di gran lunga la mia memoria e il mio intelletto.[1]»

Lo scrittore critica principalmente l'azione educativa del padre autoritario.

La lettera tratta anche in tono confidenziale dei rapporti all'interno della famiglia Kafka, di come Franz, bambino, abbia vissuto la figura del padre, duro con il figlio e superiore con tutti.

Nella critica aspra emergono però anche aspetti controversi: le paure della sua adolescenza, la stima verso il padre che arriva spesso all'adorazione e l'odio che arriva spesso al disprezzo, la mancanza di religiosità e il rapporto inesistente con l'ebraismo, la vita familiare travagliata, le disparità con le sorelle e la sua esperienza affettiva personale mai accettata dal padre.

Di indubbia importanza per la comprensione unitaria della poetica kafkiana, questo testo è sicuramente la testimonianza più nitida della predominanza che la figura del Padre ha avuto nella vita esistenziale, lavorativa e sentimentale di Franz Kafka.

Edizioni italiane

  • traduzione di Anita Rho, Il Saggiatore, Milano 1959; Oscar Mondadori, Milano 1972, ISBN 88-04-38790-4.
  • traduzione di Claudio Groff, postfazione di Georges Bataille, SE, Milano, 1987-2024, ISBN 978-88-672-3863-7; Feltrinelli, Milano, 1991-2019, ISBN 88-07-82003-X.
  • traduzione di Francesca Ricci, con introduzione di Italo Alighiero Chiusano, Newton Compton, Roma, 1993, ISBN 88-7983-059-7.
  • a cura di Federica Frattini, Morano, Napoli 1994, ISBN 88-8036-027-2.
  • traduzione di Danila Moro, Demetra, Colognola ai Colli, 1997, ISBN 88-440-0537-9; Giunti, Firenze, 2015.
  • traduzione e cura di Enrico Ganni, Introduzione di Klaus Wagenbach, Collana ET Classici, Einaudi, Torino, 2011, ISBN 978-88-062-2113-3.
  • traduzione e cura di Giulio Schiavoni, BUR-Rizzoli, Milano 2013, ISBN 978-88-17-06801-7.
  • traduzione di Cesare De Marchi, Vitalis Verlag, Praga 2015, ISBN 978-80-7253-345-9.
  • traduzione di Nicoletta Giacon, Garzanti, Milano 2016, ISBN 978-88-11-81117-6.
  • traduzione di Christian Kolbe, Edizioni Clandestine, Massa, 2017, ISBN 978-88-659-6604-4.

Note

  1. ^ Franz Kafka, Lettera al padre, Tascabili economici Newton, 1993, p. 27

Voci correlate

  • Franz Kafka

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Collegamenti esterni

  • (EN) Testo della lettera in lingua inglese, su kafka-franz.com. URL consultato il 16 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
  • Versione integrale dell'edizione Newton Compton
  • (DE) Testo originale tedesco, su classicistranieri.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 202036620 · GND (DE) 4099247-0 · BNF (FR) cb121851462 (data) · J9U (ENHE) 987007522590205171
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