Marina von Ditmar

Abbozzo attori tedeschi
Questa voce sull'argomento attori tedeschi è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Marina von Ditmar (Pietrogrado, 30 ottobre 1914 – Bad Kissingen, 3 settembre 2014) è stata un'attrice e regista tedesca, che ha recitato a teatro e al cinema.

Biografia

Nata a San Pietroburgo da genitori di origini baltico-tedesche, si trasferisce in Germania. Prende lezioni da Ilka Grüning e Lucie Höflich, per poi intraprendere la carriera di attrice teatrale: recita a Brema, a Lipsia e a Berlino (1937-1941). Nel 1933, dopo aver recitato in un teatro nei pressi della Deka-Film (poi divenuta UFA), inizia la carriera cinematografica recitando in ruoli minori per poi passare a parti di maggior rilievo: recita in pellicole propagandistiche per il nazionalsocialismo (Legion Condor e Stukas, rispettivamente del 1939 e 1941) e anti-sovietiche (GPU, 1942). Diviene un volto popolare nel cinema del Reich tedesco, percependo uno stipendio paragonabile a quello delle maggiori stelle cinematografiche dell'epoca.[1]

Sposa Hans-Georg Dehnhardt (1913–2001) nel 1949, anno in cui si ritira dalle scene. Muore a quasi cento anni, in Germania.

Filmografia

  • La principessa della Czarda (Die Czardasfürstin), regia di Georg Jacoby (1934)
  • Oro nero (Stadt Anatol), regia di Viktor Tourjansky (1936)
  • Liebe kann lügen, regia di Heinz Helbig (1937)
  • Die göttliche Jette, regia di Erich Waschneck (1937)
  • Preußische Liebesgeschichte, regia di Paul Martin (1938)
  • Legion Condor, regia di Karl Ritter (1939)
  • Über alles in der Welt, regia di Karl Ritter (1941)
  • GPU, regia di Karl Ritter (1942)
  • Il barone di Münchhausen (Münchhausen), regia di Josef von Báky (1943)
  • Wenn der junge Wein blüht, regia di Fritz Kirchhoff (1944)
  • Komm zu mir zurück, regia di Heinz Paul (1949)
  • Kronjuwelen, regia di Franz Cap (1950)

Note

  1. ^ Hanns-Georg Rodek: (DE) Marina von Ditmar: Die Tochter, die Hans Albers genommen hätte. In: Die Welt vom 8. September 2014

Collegamenti esterni

  • (EN) Marina von Ditmar, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Marina von Ditmar, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 317149294360380522254 · LCCN (EN) no2010138686 · GND (DE) 1018625194 · BNE (ES) XX1613384 (data)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie