Merluccius australis

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Merluccius australis
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
ClasseOsteichthyes
SottoclasseActinopterygii
SuperordineParacanthopterygii
OrdineGadiformes
FamigliaMerlucciidae
GenereMerluccius
SpecieM. australis
Nomenclatura binomiale
Merluccius australis
Hutton, 1872
Sinonimi

Gadus australis, Merlangius australis, Merluccius australis australis, Merluccius australis polylepis, Merluccius gayi australis, Merluccius gayi polylepis, Merluccius polylepis

Il nasello australe o merluzzo australe[1] (Merluccius australis (Hutton, 1872)) Regolamento (CE) N. 216/2009, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Merlucciidae. Non va confuso con il Macruronus novaezelandiae.

Descrizione

L'aspetto di questo pesce è simile a quello degli altri membri del genere Merluccius come il nasello mediterraneo ed europeo. In questa specie le pinne pettorali sono piuttosto lunghe e strette ma raggiungono l'origine della pinna anale solo negli individui di taglia minore di 50 cm. Il corpo è molto snello e allungato rispetto agli altri Merluccius. La colorazione è grigio argentea, argentea chiara nella regione ventrale[2][3].

La taglia massima nota è di 155 cm. La taglia media è di 80 cm[2].

Distribuzione e habitat

Questa specie popola le acque temperate e fredde dell'emisfero australe e forma due popolazioni distinte una al largo della Nuova Zelanda e una nelle acque della parte meridionale dell'America del sud, sia sulla costa atlantica che pacifica. Non si trova a nord del 33º parallelo sud. Nella acque neozelandesi si incontra a profondità comprese tra 415 e 1000 m mentre in quelle sudamericane vive a profondità minori, tra 62 e 800 metri. Si crede che gli esemplari adulti affrontino migrazioni estive verso sud per scopi alimentari e che ritornino nelle più temperate acque settentrionali per la riproduzione invernale[2][3].

Biologia

Vive fino a 30 anni[2].

Alimentazione

Predatore. Le popolazioni sudamericane cacciano principalmente Micromesistius australis, Macruronus novaezelandiae, Nototheniidae e calamari, quelle neozelandesi si nutrono di gadiformi, eufausiacei, calamari e organismi del benthos[2].

Riproduzione

La maturità sessuale viene raggiunta a una lunghezza di 85 cm per le femmine e di 65 cm per i maschi. Le popolazioni sono composte per la maggior parte da femmine, con una percentuale molto bassa di maschi. La riproduzione avviene in inverno, con una durata della stagione nuziale diversa a seconda della latitudine[2].

Pesca

Si tratta di una specie di grande importanza per la pesca commerciale[2]. Viene catturata con reti a strascico e commerciata fresca, congelata e sotto forma di farina di pesce. Gli stati che catturano le maggiori quantità sono Cile e Nuova Zelanda[3].

Note

  1. ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 15 luglio 2018.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Merluccius australis, su FishBase. URL consultato il 29.06.2015.
  3. ^ a b c (EN) Scheda dal sito della FAO

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Collegamenti esterni

  • (EN) Merluccius australis, su FishBase. URL consultato il 29.06.2015.
  • (EN) Scheda dal sito della FAO, su fao.org.
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