La Nordsüd-S-Bahn (letteralmente "S-Bahn nord-sud") è una linea ferroviaria tedesca, che attraversa in galleria il centro storico della città di Berlino.
Essa è percorsa esclusivamente dai treni della S-Bahn, la rete ferroviaria vicinale elettrificata a terza rotaia.
L'idea di collegare le ferrovie suburbane del nord (attestate alla stazione di Stettino[N 1]) con quelle del sud (attestate alle stazioni dell'Anhalt e di Potsdamer Platz) con un percorso sotterraneo attraverso il centro cittadino venne avanzata fin dai primi anni del XX secolo.[1]
L'avvio definitivo dei lavori si ebbe solo dopo molti anni di discussioni, nel 1933.[1]
Il 28 luglio 1936, in tempo per l'avvio delle Olimpiadi, venne attivata la prima tratta della nuova linea, dalla stazione di Stettino[N 1] (nuovi binari sotterranei, raggiunti da nord attraverso una rampa) al capolinea provvisorio di Unter den Linden.[N 2][1]
Il 15 aprile 1939 la linea venne prolungata fino alla stazione di Potsdamer Platz (binari sotterranei);[1] il 9 ottobre successivo, a guerra già iniziata, la linea venne prolungata verso sud attraverso la stazione dell'Anhalt, inserendosi con una rampa nell'esistente ferrovia del Wannsee;[2] infine, il 6 novembre, venne attivata la diramazione dalla stazione dell'Anhalt verso la linea per Lichterfelde Sud.[3]
Nel 1945, durante le fasi finali del conflitto, il tunnel venne fatto saltare dalle SS in esecuzione del "Decreto Nerone" all'altezza dell'attraversamento del canale Landwehr e pertanto risultò allagato e impercorribile per lungo tempo;[4] la riattivazione venne completata il 16 novembre 1947.[5]
Il 13 agosto 1961, con l'improvvisa e imprevedibile erezione del Muro di Berlino da parte della Repubblica Democratica Tedesca, l'esercizio sulla Nordsüd-S-Bahn fu rivoluzionato: i treni smisero di fermare in quattro delle cinque stazioni sorgenti nel territorio di Berlino Est (Nordbahnhof, Oranienburger Straße, Unter den Linden[N 2] e Potsdamer Platz), i cui ingressi furono murati trasformandole in "stazioni fantasma".[6] Fece eccezione la stazione di Friedrichstraße, nella quale i treni continuarono a fermare e a garantire l'interscambio con la linea C[N 3] della metropolitana e con le S-Bahn di superficie in partenza verso ovest; chi voleva proseguire verso est o uscire dalla stazione era costretto a sottoporsi ai controlli di frontiera.[6]