Pensare all'immortalità del granchio

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Pensare all'immortalità del granchio (Spagnolo Pensar en la inmortalidad del cangrejo) è una frase idiomatica utilizzata nei paesi di lingua spagnola, particolarmente in Messico,[1] che significa sognare ad occhi aperti.[2] La frase è spesso un modo di dire umoristico per indicare che un certo individuo lascia vagare la mente, o che questi non è seduto senza far nulla, ma è invece impegnato in modo costruttivo in una contemplazione.[1][2]

La frase è spesso usata per svegliare qualcuno dal sogno ad occhi aperti: «Stai pensando all'immortalità del granchio?» (Spagnolo «¿Estás pensando en la inmortalidad del cangrejo?»).

Taluni ritengono che la frase sia sempre meno utilizzata e quindi destinata al disuso in favore di espressioni come "pensare alla sapienza della zanzara" (pensando en la logica del mosquito).[2]

Nella letteratura

(ES)

«--¿En qué piensas?
--Nada, en la inmortalidad del cangrejo.»

(IT)

«--A cosa stai pensando?
--A niente, all'immortalità del granchio.»

(Anonimo, Autoritratto Messicano (1855))

(ES)

«Inmortalidad del cangrejo

Y de inmortalidades sólo creo
en la tuya, cangrejo amigo.
Te aplastan,
te echan en agua hirviendo,
inundan tu casa.
Pero la represión y la tortura
de nada sirven, de nada.

No tú, cangrejo ínfimo,
caparazón mortal de tu individuo, ser transitorio,
carne fugaz que en nuestros dientes se quiebra;
no tú sino tu especie eterna: los otros:
el cangrejo inmortal
toma la playa.»

(IT)

«L'immortalità del granchio

Fra tutte le immortalità, io credo solo
nella tua, amico granchio.
La gente ti schiaccia,
ti getta nell'acqua bollente,
allaga la tua casa.
Ma la tortura e l'afflizione
non servono a niente, a niente.

Non tu, infimo granchio,
breve inquilino del tuo carapace, essere mortale,
fugace creatura di carne che trema fra i nostri denti;
non tu, ma la tua specie eterna: gli altri:
il granchio immortale
occupa la spiaggia.»

(José Emilio Pacheco, Los trabajos del mar, 1983[3])

(ES)

«Inmortalidad del cangrejo
El más profundo problema:
el de la inmortalidad
del cangrejo, que tiene alma,
Una almita de verdad ...

Que si el cangrejo se muere
todo en su totalidad
con él nos morimos todos
por toda la eternidad»

(IT)

«L'immortalità del granchio

Il più profondo problema:
dell'immortalità
del granchio, è che ha un'anima,
una piccola anima in realtà...

Che se il granchio muore,
tutto nella sua totalità,
con lui moriamo tutti noi,
per tutta l'eternità.»

(Miguel de Unamuno[4])

Nel cinema

  • Sena/Quina, la inmortalidad del cangrejo - 2005, film diretto da Paolo Agazzi.

Note

  1. ^ a b P. Arieu Theologies Web, su lasteologias.wordpress.com.
  2. ^ a b c (EN) John Proctor, The immortality of the crab, su numerocinqmagazine.com.
  3. ^ (EN) José Emilio Pacheco, Selected Poems, New Directions Publishing, 1987, p. 163, ISBN 0811210219.
  4. ^ Jorge Golowasch, su cancer.rutgers.edu. URL consultato il 6 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2013).

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