Spazio, tempo e mistero

Spazio, tempo e mistero
Titolo originaleThe Book of Fritz Leiber
AutoreFritz Leiber
1ª ed. originale1974
1ª ed. italiana1987
Genereraccolta
Sottogenerefantasy, fantascienza, orrore, saggistica
Lingua originaleinglese
Seguito daSpazio, tempo e altri misteri
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Spazio, tempo e mistero (The Book of Fritz Leiber, letteralmente "Il libro di Fritz Leiber") è una raccolta di racconti e articoli dello scrittore statunitense Fritz Leiber. Fu pubblicata per la prima volta nel gennaio 1974 da DAW Books entro la collana DAW Collectors[1] ed è stata tradotta in italiano da Arnoldo Mondadori Editore in Oscar 1939 nel 1987.

Va a comporre un dittico monografico dedicato a Leiber assieme al volume Spazio, tempo e altri misteri (The Second Book of Fritz Leiber), edito sempre da DAW nel 1975 e tradotto sempre da Mondadori nel 1991. Pochi anni dopo le due raccolte sarebbero state riunite nell'omnibus The Book of Fritz Leiber, Volume I & II (Gregg Press, 1980), di cui non esiste un corrispettivo italiano.

I due volumi costituiscono la prima di tre retrospettive sull'opera di Leiber pubblicate in rapida successione a metà degli anni Settanta, assieme ai Il meglio di Fritz Leiber (Sphere Books e Doubleday, 1974) e a The Worlds of Fritz Leiber (Ace Books, 1976).

Struttura

Il volume comprende una prefazione di Leiber, dieci racconti fantasy, fantascientifici e horror, e nove articoli intervallati ai racconti stessi, di modo che ogni racconto tranne l'ultimo sia seguito da un articolo di argomento affine. Otto articoli e otto racconti erano già apparsi su varie riviste o (in un caso) in un'antologia miscellanea, mentre il nono articolo e gli ultimi due racconti furono composti appositamente per questa raccolta. Fra i testi narrativi uno appartiene al ciclo della Guerra del Cambio e uno (inedito) alla saga di Fafhrd e il Gray Mouser; quest'ultimo confluì tre anni dopo nella raccolta Spade tra i ghiacci (Swords and Ice Magic, Ace Books, 1977).

La traduzione italiana Mondadori fu condotta da Giuseppe Lippi.

Contenuti

Per ogni testo apparso originariamente su rivista o in antologia si indica anche la prima edizione; cinque dei dieci racconti erano già apparsi in italiano in traduzioni precedenti, di cui si forniscono in nota i riferimenti.

  • Prefazione di Fritz Leiber
  • "Il ragno" ("The Spider"), Rogue gennaio 1963.
  • «I mostri e i loro amici» («Monsters and Monster Lovers»), composto nel 1962 e pubblicato in Fantastic marzo 1965.
  • "Una corsa nello spazio" ("A Hitch in Space"), Worlds of Tomorrow agosto 1963.
  • «Molecole caldissime e freddissime» («Hottest and Coldest Molecules»), Science Digest marzo 1952.
  • "Kindergarten" ("Kindergarten"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction aprile 1963.[2]
  • «Quelle tremende parole straniere» («Those Wild Alien Words: I»), inedito; la seconda parte appare in Spazio, tempo e altri misteri.
  • "Annaoj la Pazza" ("Crazy Annaoj"), Galaxy Magazine febbraio 1968.
  • «Abbattere la macchina dell'io» («Debunking the I Machine»), in un numero imprecisato della fanzine New Purposes databile al 1949.
  • "Quando muoiono gli ultimi dei" ("When the Last Gods Die"), The Magazine of Fantasy and Science Fiction dicembre 1951.[3]
  • «Re Lear» («King Lear»), composto per la compagnia teatrale della famiglia Leiber nella stagione 1934-1935.
  • "La casa del passato" ("Yesterday House"), Galaxy Science Fiction agosto 1952.[4]
  • «Il ciclo della Conoscenza» («After Such Knowledge»), recensione del romanzo Pasqua Nera (Black Easter) di James Blish apparsa su Fantastic nel 1969.
  • "La mossa del Cavallo" ("Knight to Move"), Broadside Magazine dicembre 1965. Racconto della Guerra del Cambio.
  • «Il fantastico mondo del Cavallo» («Weird World of the Knight», originariamente intitolato «Topsy-Turvy World of the Knight»), California Chess Review gennaio 1960.
  • "Per Arkham ad Astra" ("To Arkham and the Stars"), nell'antologia The Dark Brotherhood and Other Pieces, a cura di August Derleth, Arkham House, 1966.[5]
  • «Lovecraft: nuove considerazioni» («"The Whisperer" Re-Examined»), Haunted dicembre 1964.
  • "La bella e le bestie" ("Beauty and the Beasts"), inedito del ciclo di Fafhrd e il Gray Mouser.[6]
  • «Botte e magia» («Masters of Mace and Magic»), recensioni di opere di E. R. Eddison e Robert E. Howard apparse su Fantastic nel 1968.
  • "Gatti" ("Cat's Cradle"), inedito auto-conclusivo.

Note

  1. ^ Title: The Book of Fritz Leiber, su isfdb.org. URL consultato il 19 marzo 2022.
  2. ^ Già tradotto in italiano in 44 microstorie di fantascienza, Urania 815, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.
  3. ^ Già tradotto in italiano con il titolo di "Quando gli ultimi dei muoiono" in [Primo contatto], Nova SF* a. IX n. 30, Libra Editrice, 1975.
  4. ^ Già tradotto in italiano in Urania 1, Arnoldo Mondadori Editore, 1952.
  5. ^ Già tradotto in italiano con il titolo di "Da Arkham ad Astra" in Aliens. Rivista di Fantascienza 3, Armenia Editore, 1980.
  6. ^ Già tradotto in italiano in Spade tra i ghiacci, Fantacollana 28, Editrice Nord, 1979.

Collegamenti esterni

  Portale Fantasy
  Portale Letteratura