Vincenzo Cosco

Vincenzo Cosco
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1996 - giocatore
2014 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1985-1989  Castel di Sangro? (?)
1989-1991  Pro Vasto5+ (0+)
1991-1992  Termoli? (?)
1992-1993 Turris Santa Croce? (?)
1993-1996  Campobasso64 (3)
Carriera da allenatore
1996-1998 Turris Santa Croce
1998-2001  Bojano
2001-2002  Termoli
2002  Isernia
2002-2004  Pro Vasto
2004-2007  Val di Sangro
2007  Paganese
2007-2008  Sopron
2008-2009  Gela
2009-2010  Pro Patria
2010-2011  Campobasso
2012-2013  Andria BAT
2013-2014  Matera
2014  Torres
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 9 maggio 2015
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Vincenzo Cosco (Santa Croce di Magliano, 12 gennaio 1964Larino, 9 maggio 2015) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera

Giocatore

Nato a Santa Croce di Magliano in provincia di Campobasso, ha iniziato come calciatore, di ruolo difensore nel 1980 nella squadra del suo paese, la Turris Santa Croce, poi nell'Aurora Ururi, nel Castel di Sangro, dove vinse un campionato di Promozione e di Interregionale, nella Pro Vasto dove arrivò sino in Serie C2, nel Termoli dove vinse l'Eccellenza Abruzzo, di nuovo alla Turris, e nel Campobasso quando nel 1996 gli fu diagnosticata la leucemia, poi sconfitta, ma che lo costrinse al ritiro a 32 anni.[1]

Allenatore

Pochi mesi dopo il ritiro intraprende la carriera di allenatore, ingaggiato dalla Turris Santa Croce non prima di aver fatto la sua prima esperienza in panchina con i ragazzi dell'under 18 della stessa società, poi allena nel suo Molise il Bojano e il Termoli, dove in entrambi i casi vince il campionato di Eccellenza, e l'Isernia, dove si dimette dopo cinque giornate nella stagione che porterà la squadra alla promozione in Serie C2. In Abruzzo allena la Pro Vasto e l'Atessa Val di Sangro e conquista due promozioni in Serie C. Nel 2007 va in Ungheria ad allenare il Sopron.

Nel 2010 viene chiamato a risollevare le sorti del Campobasso che è relegato in zona retrocessione nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione, e riesce a condurlo alla salvezza conquistando l'appellativo di "Special Wolf".[2]

Nel 2014 conquista con il Matera la promozione dalla Serie D alla Lega Pro. Il 24 dicembre 2014, quando è alla guida della Torres, gli viene diagnosticato un nuovo tumore ed è costretto a lasciare la guida tecnica della squadra per sottoporsi alle cure necessarie, con una toccante lettera di addio alla squadra sarda ed a tutti gli sportivi.[3]

Morte

Vincenzo Cosco muore la notte del 9 maggio 2015 presso l'Hospice Madre Teresa di Calcutta di Larino all'età di soli 51 anni, dopo alcuni giorni di ricovero a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute dopo il male che l'aveva colpito. Lascia la moglie e due figli.[4][5]

Riconoscimenti

Il 7 marzo 2016 viene insignito a Coverciano della "Panchina d'Oro speciale", riconoscimento postumo, nell'ambito dell'assegnazione dei premi ai migliori allenatori della stagione 2014/15.[6]

Il 4 giugno 2016 gli viene intitolato lo stadio nel suo paese, Santa Croce di Magliano. Nel 2023 un settore della tribuna dello Stadio Nuovo Romagnoli di Campobasso porta il suo nome.

Palmarès

Giocatore

Competizioni regionali

  • Promozione: 1
Castel di Sangro: 1985-1986
  • Eccellenza: 1
Termoli: 1991-1992

Competizioni nazionali

Castel di Sangro: 1988-1989
Vastese: 1989-1990

Allenatore

Club

Competizioni regionali

  • Eccellenza: 2
Bojano: 1998-1999
Termoli: 2001-2002

Competizioni interregionali

Val di Sangro: 2005-2006
Matera: 2013-2014

Individuale

2014-2015 (postuma)

Note

  1. ^ La carriera da calciatore / ruolo: difensore santacroceonline.com
  2. ^ Il calcio piange Vincenzo Cosco, lo "Special Wolf" con i sogni aperti e tanta gavetta, su ilgiornaledigitale.it, 9 maggio 2015.
  3. ^ Il dramma di Vincenzo Cosco, l’allenatore molisano della Torres (serie C): una lettera aperta per annunciare il momentaneo ritiro dal calcio, su cblive.it, 26 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  4. ^ Il calcio piange Cosco: in dicembre aveva lasciato la Torres, su gazzetta.it, 9 maggio 2015.
  5. ^ Vincenzo Cosco è uscito di scena come voleva: quando la festa era ancora in corso, su cblive.it (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  6. ^ Vincenzo Cosco premiato a Coverciano con la Panchina d'Oro speciale. Nel giorno di Allegri l'importante riconoscimento per il tecnico di Santa Croce di Magliano, su cblive.it, 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).

Bibliografia

  • «Grazie per questo momento. La storia di Vincenzo Cosco», di Giuseppe Formato, Edizioni Keplero, prima edizione maggio 2016.

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Vincenzo Cosco (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Vincenzo Cosco (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Vincenzo Cosco, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • Allenatore Vincenzo Cosco, su materacalciostory.it.
  • A un anno dalla scomparsa Vincenzo Cosco continua ad allenare, perché “l’uomo che combatte non perde mai”, su cblive.it (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  • “Grazie per questo momento. La storia di Vincenzo Cosco”, il video integrale della presentazione del libro del giornalista Giuseppe Formato, su cblive.it (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2016).
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