Vincenzo Fiodo

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Vincenzo Fiodo (Taranto, 1º settembre 1778 – Napoli, 5 settembre 1862) è stato un compositore italiano.

Biografia

Figlio di Gaspare, piccolo commerciante, e di Chiara Condella, intraprese giovanissimo lo studio musicale a Napoli. Fu allievo interno al conservatorio della Pietà dei Turchini, ricevendo la sua formazione musicale sotto la guida dei maestri Salina e Tritto. Successivamente, perfezionò ulteriormente le sue abilità nell'arte della composizione con il concittadino Giovanni Paisiello. Nel 1804 creò un notevole oratorio.[1]

Nel 1808, ricevette l'opportunità di lavorare per il teatro Argentina di Roma e compose l'opera Il disertore. Nel 1809 si trasferì a Parma dove compose Il trionfo di Quinto Fabio. Durante il suo soggiorno a Firenze, realizzò l'opera Il Ciro riconosciuto nel 1810. Nel medesimo anno, si spostò a Pisa, dove inizialmente iniziò a insegnare canto. Tuttavia, dopo un breve periodo, decise di dedicarsi al commercio e divenne un negoziante fino al 1820.[1]

Successivamente, fece ritorno a Napoli nel 1820 e riprese l'insegnamento di canto e composizione. Nel 1846 fu nominato ispettore delle scuole esterne del Conservatorio e nel 1858 professore presso quell'istituto. Morì a Napoli il 5 settembre 1862.[1]

Opere

  • Giuseppe riconosciuto, Napoli, 1804
  • II disertore, Roma, 1808
  • Il trionfo di Quinto Fabio, Parma, 1809
  • Il Ciro riconosciuto, Firenze, 1810

Note

  1. ^ a b c Alessandra Cruciani, FIODO, Vincenzo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 48, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997. Modifica su Wikidata

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 73152742906527731507 · BNF (FR) cb173333882 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-73152742906527731507
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