Pseudocomitatense

Legio pseudocomitatensis

Motivo distintivo degli scudi della Prima Armeniaca, legio pseudocomitatensis come riportato dalla Notitia dignitatum
Descrizione generale
AttivaCostantino I (?) - V secolo
ServizioEsercito romano
Tipolegione romana
RuoloComitatensi e Limitanei
Campilimes romano
Battaglie/guerreInvasioni barbariche del IV secolo
invasioni barbariche del V secolo
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La legio pseudocomitatensis era una legione del tardo Impero romano. Si trattava di unità legionarie di limitanei entrate poi a far parte del comitatus, cioè dell'esercito mobile il cui compito era di intervenire lì dove c'era necessità.

Storia

Inizialmente le legioni psudocomitatensi erano limitanei temporaneamente distaccati nel comitatus: in questo periodo i soldati ricevevano una paga maggiore, ma poi l'unità tornava ad essere di limitanei e rimandata alla frontiera. In seguito le unità pseudocomitatense rimasero nel comitatus sempre più a lungo, tanto che il distaccamento di uomini dai limitanei divenne pratica comune.

Le legioni I e II Armeniaca, ad esempio, erano unità di limitanei a guardia dei territori romani al di là del Tigri; quando questi territori vennero persi (in seguito alla campagna sasanide di Giuliano del 363), le unità entrarono a far parte dell'esercito mobile d'Oriente col nome di legiones pseudocomitatenses.

Intanto la legione romana alto-imperiale, con l'evolversi del sistema post-costantiniano si trasformava da unità di 5.000 armati, a unità ridotte di 800/1.200 armati circa,[1] pur continuando a costituire il nerbo dell'esercito romano, formate ancora da fanteria pesante.

Lista all'epoca della Notitia dignitatum

Lo stesso argomento in dettaglio: Notitia dignitatum.

Qui di seguito sono elencate le 46 legiones pseudocomitatenses della Notitia dignitatum, di cui 20 erano posizionate nella parte orientale e 26 (tra cui 11 incerte) nella parte occidentale.

N. unità legionaria
pseudocomitatensis
comando militare
(epoca della Notitia dignitatum)
Menzionata nella
Notitia dignitatum?
annotazioni
1
Auxiliarii sagittarii[2]
SI
2
SI
creata dopo l'abbandono dell'Armenia (364-384)
3
SI
creata dopo l'abbandono dell'Armenia (364-384)
4
Fortenses auxiliarii[3]
SI
5
Funditores[3]
SI
6
SI
7
Quarta Italica[3]
SI
8
SI
9
SI
10
Balistarii Theodosiaci[3]
SI
creata da Teodosio I
11
Transtigritani[3]
SI
12
Timacenses auxiliarii[4]
SI
13
Felices Theodosiani iuniores[4]
SI
creata da Teodosio I
14
Bugaracenses[4]
SI
15
Scupenses[4]
SI
16
Ulpianenses[4]
SI
17
Merenses[4]
SI
18
Secundi Theodosiani[4]
SI
creata da Teodosio I
19
Balistarii Theodosiani iuniores[4]
SI
creata da Teodosio I
20
Scampenses[4]
SI
T O T A L E
P A R T E
O R I E N T A L E
2 0
N. unità legionaria
pseudocomitatensis
comando militare
(epoca della Notitia dignitatum)
Menzionata nella
Notitia dignitatum?
altra data in cui
viene menzionata
21
I Iulia Alpina[5][6]
SI
22
Pontinenses[5][6]
SI
23
SI
24
Martenses[5][6]
SI
25
Abrincateni[5][6]
SI
26
Defensores seniores[5][6]
SI
creata con il patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
27
Mauri Osismiaci[5][6]
SI
28
I Flavia[5][6]
SI
29
Superventores iuniores[5][6]
SI
creata con il patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
30
Cornacenses[5][6]
SI
31
Romanenses[5][6]
SI
32
Septimani iuniores[5][6]
SI
creata con il patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
33
Lanciarii Lauriacenses[5][6]
SI
34
Lanciarii Comaginenses[5][6]
SI
35
II Iulia Alpina[5][6]
SI
36 (?)[7]
Balistarii[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
37 (?)[7]
Defensores iuniores[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
38 (?)[7]
Garronenses[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
39 (?)[7]
Anderetiani[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
40 (?)[7]
Acincenses[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
41 (?)[7]
Cursarienses iuniores[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
42 (?)[7]
Musmagenses[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
43 (?)[7]
Insidatores[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
44 (?)[7]
Truncensimani[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
45 (?)[7]
Abulci[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
46 (?)[7]
Exploratores[5][6]
SI
non è sicuro fosse una legio pseudocomitatensis[7]
T O T A L E
P A R T E
O C C I D E N T A L E
2 6

Note

  1. ^ Zosimo, Storia nuova, V, 45.1.
  2. ^ Not.Dign., in partibus Orientibus, VI.
  3. ^ a b c d e f g h i j Not.Dign., in partibus Orientibus, VII.
  4. ^ a b c d e f g h i Not.Dign., in partibus Orientibus, IX.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Not.Dign., in partibus Occidentis, VII.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Not.Dign., in partibus Occidentis, V.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v A.Goldsworthy, Storia complete dell'esercito romano, 2007, p.204.

Bibliografia

  • Notitia dignitatum.
  • Burns, Thomas Samuel, Barbarians Within the Gates of Rome, Indiana University Press, 1994, ISBN 0253312884, p. 112.
  • R.S.O. Tomlin, "L'esercito del tardo impero", Il mondo di Roma imperiale. La formazione, Editori Laterza, 1989, p. 128.
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