Esafluoroplatinato di xeno

Esafluoroplatinato di xeno
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareXe+[PtF6]
Massa molecolare (u)440,367
Aspettosolido arancione
Numero CAS12062-18-9
Indicazioni di sicurezza
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Esafluoroplatinato di xeno è il nome che fu attribuito al composto formato nella reazione tra esafluoruro di platino e xeno, in un esperimento che dimostrò che anche i gas nobili potevano reagire chimicamente. L'esperimento fu condotto all'Università della Columbia Britannica da Neil Bartlett, che assegnò al composto la formula "Xe+[PtF6]". Ricerche successive dimostrarono che il composto in questione non ha questa formula, ma è una miscela di prodotti di composizione variable, Xe(PtF6)x con 1 ≤ x ≤ 2, con presenza di specie tipo [XeF]+[PtF6] e [XeF]+[Pt2F11].[1][2]

Storia

Nel 1962 Neil Bartlett scoprì che una miscela di esafluoruro di platino gassoso e ossigeno reagiva formando un solido rosso, che risultò essere esafluoroplatinato di diossigenile, O2+[PtF6].[3] Bartlett notò che il potenziale di ionizzazione di O2 (1175 kJ mol−1) era molto simile al potenziale di ossidazione dello xeno (1170 kJ mol−1). Chiese allora a suoi colleghi di dargli un po' di xeno "per provare qualche reazione",[4] e trovò che tra xeno e PtF6 in effetti avveniva una reazione.[5] Bartlett fu così il primo a provare che i gas nobili potevano formare composti, anche se il prodotto ottenuto non era quello da lui formulato originariamente. In seguito alla scoperta di Bartlett furono preparati vari altri composti di xeno.[1]

Note

Bibliografia

  • Neil Bartlett e D. H. Lohmann, Dioxygenyl hexafluoroplatinate (V), O2+[PtF6], in Proc. Chem. Soc., 1962, pp. 115-116, DOI:10.1039/PS9620000097.
  • Neil Bartlett, Xenon hexafluoroplatinate(V) Xe+[PtF6], in Proc. Chem. Soc., 1962, p. 218, DOI:10.1039/PS9620000197.
  • (EN) Michael Clugston e Rosalind Flemming, Advanced Chemistry, Oxford University Press, 2000, ISBN 978-0-19-914633-8.
  • Lionell Graham, Oliver Graudejus, Narendra K. Jha e Neil Bartlett, Concerning the nature of XePtF6, in Coord. Chem. Rev., vol. 197, n. 1, 2000, pp. 321-334, DOI:10.1016/S0010-8545(99)00190-3.
  • (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
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